Recensione-Le bugie che deludono

08.07.2020

Le relazioni umane sono in rincorsa contro il tempo dove le persone sono diventate whatsapp e dove la ricerca della bellezza sembra essersi fermata ai puri e meri canoni estetici

Le bugie che deludono

Carlo Scovino

Editore Rogas Edizioni

Anno di pubblicazione 2020

Pagine 126

Prezzo 13,70 €

Trama 

"Bisognerebbe diffidare di chi afferma di dire sempre la verità, perché delle bugie non possiamo fare a meno. Le bugie stanno alla base di tutti i gruppi sociali, tanto che non solo gli uomini ma anche gli animali ne fanno uso. Tra gli esseri umani, però, le cose si complicano e assumono sfumature e motivazioni diverse. Si tende a trasfigurare la realtà per mezzo delle bugie e questo ci permette di affrontare e vivere con più determinazione le situazioni e mantenere in equilibrio determinati rapporti. Gli scienziati ritengono che una bugia si componga di due parti: quando mentiamo dobbiamo creare la menzogna e anche nascondere la verità. Essere bugiardi dunque richiede un duplice sforzo, che si traduce in una maggiore attività cerebrale. Perché allora le persone dicono le bugie e lo fanno specialmente con le persone che amano? Questa è una domanda che continua ad assillarmi..." 

Recensione

Eccomi qui, dopo molto tempo, a scrivere di un nuovo libro. Questa volta vi parlo della mia collaborazione con la Rogas Edizioni, che ringrazio immensamente per l'opportunità e per la copia cartacea!

Chi non si è mai ritrovato a dire una bugia, chi per "bene", chi spinto da un'inspiegabile e irrefrenabile impulso? Le bugie che deludono è un saggio che si pone l'obiettivo di indagare le motivazioni per cui l'uomo, da sempre, è spinto a mentire. Il libro è suddiviso in nove capitoli; si parte con l'osservare il cambiamento delle relazioni e di conseguenza quello delle bugie di pari passo con il processo tecnologico, fino ad arrivare ad illustrare il contesto relazionale tra l'io e l' "altro da sé", come viene chiamato dall'autore.

Attraverso citazioni e riferimenti a filosofi, artisti, scrittori, Carlo Scovino riesce a donarci per intero il suo punto di vista sulle tematiche trattate in ogni capitolo. Fondamentale nel saggio è stato, secondo me, non partire dall'io, ma dalle relazioni - quindi l'io e l'altro da sé - che sono alla base della nascita delle bugie, soprattutto oggi, dove molti dei rapporti si instaurano nel mondo digitale, all'interno dei social, mentre ci si chiude inevitabilmente in impenetrabili campane di vetro.

Nonostante concordi con la visione di Scovino per tutto il libro, ritengo però che man mano si vada avanti nella lettura si perda il fulcro centrale del saggio, le bugie. Detto questo, è da ricordare quanto sia complesso e sfaccettato l'argomento trattato, proprio perché sono complesse le dinamiche relazionali nel comportamento umano; infatti l'autore si pone senza pretese nel rivelare al lettore il carattere menzognere dell'essere umano in tutte le sue sfumature. Inoltre, mi è piaciuto che nell'introduzione del libro venga spiegato il significato della copertina, per chi non lo sapesse un dipinto del pittore Jean-Léon Gérôme dal titolo La nuda verità esce dal pozzo, nel quale la donna nuda protagonista, scompigliata e urlante mentre esce dal fondo di un pozzo con un frustino in mano, personifica la Verità, una visione terribile e bellissima nel contempo, come scrive l'autore stesso. 

Vi consiglio la lettura del libro soprattutto se siete affascinati e ammaliati dalla mente e dal comportamento, spesso grottesco, dell'uomo. Sono rimasta molto colpita anche dalla visione e dallo stile piacevole di questo autore, Carlo Scovino, che non conoscevo. Probabilmente recupererò altri suoi titoli. Spero che vi abbia incuriosito anche questa recensione e che lo aggiungerete alla vostra lista di letture!


Alla prossima, Noemi.♥

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